A che età arriva la Menopausa?

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Dott. Michele Schiavi

I sintomi della menopausa, o sintomi menopausali, sono quei disturbi che contraddistinguono il periodo in cui la donna va incontro alla fisiologica cessazione della sua fertilità e del ciclo mestruale.

Generalmente, questi sintomi consistono in: irregolarità del ciclo mestruale, vampate di calore, sudorazione notturna, artralgia, dolori muscolari, cefalea, irritabilità, ansia, calo dell’umore, secchezza vaginale, deficit di memoria, palpitazioni, calo della libido, osteoporosi e secchezza di pelle e capelli.

Sebbene secondo le statistiche l’età media in cui una donna entra in menopausa sia di 51 anni, non è infrequente che la comparsa di almeno una parte dei sintomi menopausali avvenga prima dell’età sopra indicata.

Cos’è la Menopausa: un breve ripasso

La menopausa è quel periodo fisiologico (quindi naturale e non patologico) della vita di una donna, che segna la fine della sua fertilità nonché del ripetersi delle mestruazioni.
In altre parole, una donna in menopausa non è più soggetta al ciclo mestruale e non è più fertile.
Il periodo della menopausa coincide spesso con la comparsa di alcuni specifici sintomi e lievi disturbi psicofisici.

Menopausa: Quando inizia?

Secondo gli esperti, per poter parlare di vera e propria menopausa, è necessario attendere almeno un anno dall’ultima mestruazione.
L’evento biologico alla base della menopausa e della fine del ciclo mestruale è il netto calo di produzione, da parte delle
ovaie, di estrogeni e progesterone, i due ormoni sessuali femminili per antonomasia.

Nella vita della donna, la menopausa si colloca normalmente a cavallo tra la fine dei quarant’anni e l’inizio dei cinquanta.
In base alle statistiche più attendibili, l’età media in cui la donna entra in menopausa sarebbe di 51 anni (con un intervallo che varia dai 45 ai 55 anni).

Tuttavia, esiste la possibilità della cosiddetta menopausa precoce, ossia la menopausa che s’instaura decisamente prima dell’età canonica appena indicata (in genere sotto i 40 anni). Avente una frequenza pari a una donna ogni 100, la menopausa precoce può avere sia cause naturali sia cause iatrogene (per esempio, nel caso dell’asportazione delle ovaie).

I sintomi che avvisano dell’inizio della menopausa e/o che ne caratterizzano la fase iniziale sono diversi.

Il più comune e caratteristico di questi sintomi è l’irregolarità del ciclo mestruale. Tale irregolarità può comprendere svariate anomalie – tra cui mestruazioni poco abbondanti e di breve durata, mestruazioni profuse e di lunga durata, mestruazioni estremamente dolorose, mestruazioni ogni 2-3 settimane oppure ogni 2-3 mesi ecc. – che si risolvono nel momento in cui il ciclo mestruale giunge a una conclusione definitiva.

In aggiunta all’irregolarità del ciclo mestruale, gli altri possibili sintomi di avviso e di inizio della menopausa sono:

  • Vampate di calore. In genere, sono brevi e improvvise, e interessano il volto, il collo e il petto;

  • Sudorazioni notturne. Sono connesse alle vampate di calore che si verificano durante la notte;

  • Palpitazioni;

  • Insonnia. Deriva, in parte, dai cambiamenti ormonali che caratterizzano la menopausa e, in parte, dalle vampate di calore notturne (che disturbano il sonno);

  • Ansia, irritabilità, calo dell’umore e facilità all’affatticamento. Dipendono in larga misura dall’insonnia;

  • Cefalea. Secondo alcuni esperti, è da ricondursi all’irritabilità e all’ansia; secondo altri, invece, è da imputarsi agli stessi meccanismi biologici che causano cefalea durante le mestruazioni;

  • Calo della libido e del desiderio sessuale. Sono due logiche conseguenze del calo degli estrogeni che caratterizza la menopausa.

Menopausa: Sintomi Fase Intermedia

In una fase intermedia, la menopausa determina:

  • Aumento del pH vaginale. In età fertile il pH vaginale si aggira attorno ai 3,5 – 4,5, mentre in menopausa sale fino a 7,0 – 7,3;

  • Atrofia vaginale (o atrofia vulvo-vaginale). Con questo termine, i medici indicano la condizione caratterizzata, principalmente, dall’assottigliamento e dal rinsecchimento della parete vaginale interna. Frutto di un calo netto degli estrogeni circolanti, l’atrofia vaginale è fonte di: secchezza vaginale, disagio, prurito e bruciore a livello della vagina, e dolore durante i rapporti sessuali;

  • Artralgia accompagnata a dolore muscolare. L’artralgia è il dolore a una o più articolazioni. Secondo le statistiche, interessa oltre il 50% delle donne in menopausa e colpisce, in prevalenza, il collo, le spalle, i gomiti e le mani. Sembra sia frutto dei cambiamenti ormonali, imposti dalla menopausa;

  • Deficit di memoria e calo della capacità di concentrazione. Non è chiaro cosa scateni precisamente questi due sintomi. Secondo alcune ipotesi, tuttavia, i protagonisti sarebbero, ancora una volta, gli estrogeni: studi scientifici, infatti, hanno dimostrato la presenza di recettori per gli estrogeni anche a livello cerebrale.

A ogni modo, in molte donne, i deficit di memoria e il calo della capacità di concentrazione sono passeggeri, nel senso che, nel periodo post-menopausale, non se ne hanno più traccia.
Curiosamente, sono più comuni nelle donne con maggiori episodi di vampate di calore e
sudorazione notturna;

  • Disturbi urinari. Il più comune di questi disturbi è la cosiddetta incontinenza urinaria, ossia l’involontaria perdita di urina.

Menopausa: Sintomi Tardivi

Tra i sintomi e le conseguenze tardive della menopausa, rientrano:

  • Ripercussioni estetiche, quali aumento del peso corporeo, secchezza dei capelli, secchezza della cute combinata a una perdita di elasticità, assottigliamento cutaneo, comparsa di rughe, perdita di lucentezza da parte delle unghie, riduzione della massa muscolare ecc. Sono frutto delle modificazioni a carico dei tessuti connettivi dell’organismo, imposte, a loro volta, dai cambiamenti ormonali tipici della menopausa;

  • L’osteoporosi. Legata all’esaurimento degli estrogeni circolanti, è un sintomo particolarmente tardivo;

  • L’aumento della pressione arteriosa (ipertensione) e il conseguente aumento del rischio cardiovascolare. L’aumento del rischio cardiovascolare comporta l’innalzamento del rischio di ictus, infarto del miocardio, demenza vascolare ecc.

  • Problemi di digestione, come per esempio gonfiore addominale e frequenti indigestioni. Come i mutamenti estetici, dipendono dall’alterazione dei tessuti connettivi, causata dal calo degli estrogeni nell’organismo.

Sintomi della Menopausa: Quando contattare il Ginecologo?

È bene che una donna in menopausa si rivolga al proprio medico curante, nel momento in cui sperimenta sintomi particolarmente intensi e che pregiudicano in maniera marcata la qualità della sua vita.
In presenza di sintomi della menopausa prima dei 40 anni, è consigliabile un consulto medico-specialistico immediato.